Coordina la ricerca svolta dal Dipartimento sul valore formativo della disciplina, in funzione della comunicazione ai CDC delle priorità formative sulle quali calibrare i più adeguati percorsi formativi. I dipartimenti analizzano i bisogni formativi sui quali porsi obiettivi nuovi e coraggiosi, anche alla luce delle competenze complesse richieste dalla società della conoscenza, dall’articolata nuova forma di cittadinanza e dal nuovo mercato del lavoro. Sovrintende alla riflessione sul curricolo di scuola, avviando riflessioni pedagogiche, epistemologiche, didattiche, metodologiche utili al miglioramento del processo insegnamento-apprendimento, focalizzando l’attenzione sul concetto di competenza (rif. Imprescindibile: Regolamento Riordino dei Licei, Marzo 2010) ed esplicitando i cd. Nuclei fondanti delle discipline, sempre in riferimento alle Indicazioni Nazionali, oltre che alle Raccomandazione del Parlamento Europeo (documento tecnico n°139 del 22 Agosto 2007). Guida la riflessione su scelte comuni sugli aspetti metodologici-educativi, criteri di valutazione, tipologie e frequenza di prove, anche parallele, progetti integrativi e scelta libri di testo. Sollecita iniziative innovative per migliorare la didattica, per favorire il raccordo tra i diversi ambiti disciplinari e stimola la condivisione di eventuali iniziative formative.
Favorisce pensieri e strategie utili ad un maggiore coordinamento tra gli ambiti disciplinari al fine di realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti (sapere e saper fare); sovrintende l’adozione di scelte comuni inerenti la progettazione didattico-disciplinare, coordina la definizione di standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze e dei contenuti imprescindibili delle discipline, anche sollecitando l’individuazione di tipologie di prove e/o di attività adeguate alla verifica delle competenze.